WIN 52 - Prima spiegare, poi gioire!
Ogni volta che torno da una riunione del Comitato Tecnico Scientifico delle Discipline Bio Naturali della Regione Lombardia, tutto gongolante per qualche risultato ottenuto a favore della nostra Arte, mi assale una frustrazione: io affermo raggiante cose del tipo: “Ragazzi, al C.T.S. delle D.B.N. della R.L. ho saputo che siamo nel Q.R.S.P.!” ...e gli altri consiglieri mi guardano con l’occhio della cernia surgelata, indecisi se battere le mani o mandarmi a quel paese.
Stavolta vediamo di fare meglio: prima provo a spiegare il concetto, poi condivido la gioia!
La Regione Lombardia ha delega, dallo Stato, per la formazione: cioè è la “regione pilota” nella quale le innovazioni, in fatto di formazione, vengono “testate”, per poi essere adottate gradualmente nel resto d’Italia.
Il Quadro Regionale degli Standard Professionali (QRSP) definisce e classifica l'insieme dei profili professionali, declinati in competenze, caratteristici ed attivi nel mondo del lavoro. Il Quadro Regionale di standard professionali, costruito secondo regole coerenti con i modelli europei e nazionali, rappresenta il riferimento univoco per la progettazione e la realizzazione dei percorsi di formazione continua, permanente e di specializzazione nonché per la certificazione delle competenze acquisite in qualsiasi ambito, che possano avere un riconoscimento "pubblico".
Gli Operatori del Watsu, fino a poco tempo fa, venivano associati per estensione a quelli dello Shiatsu, non esistendo un QRSP specifico. Da dicmbre 2016, dopo una trafila complessa e lunghetta, la Regione Lombardia ha approvato il QRSP del Water Shiatsu (la parola Watsu non può essere usata, in quanto marchio registrato) e, finalmente, i nostri professionisti possono chiedere di essere annoverati, se lo desiderano, in un registro specifico nel quale la Regione si fa garante della reale competenza acquisita nella pratica della disciplina.
Una garanzia importante ed un grandissimo passo avanti nel riconoscimento formale del nostro buon lavoro.
Adesso, se è tutto chiaro, stappiamo un prosecchino?
Autore: Antonello Calabrese