L’approccio di Diane alla relazione d’aiuto è veramente unico, il suo metodo guarda alla natura come una grande Maestra ispiratrice, ne utilizza i suoi principi come guida per rispettare il corpo, le emozioni e lo spirito dei clienti così come di noi stessi, in una modalità che supporta la guarigione e l'evoluzione.
Se cerco un libro sul Watsu in una biblioteca, i responsabili mi indirizzeranno nella sezione “salute e medicina”.
Questo perché, nel sistema di catalogazione internazionale di Dewey, le DBN sono catalogate nella categoria 610, che si riferisce a "scienze mediche e medicina", in particolare nei gruppi “613 promotion of healt” e“615 pharmacology and therapeutics”.
A proposito di leggerezza la Newsletter è nata dall’idea di coltivare un filo tra le persone che si interessano al mondo Watsu, facendolo attraverso brevi scritti ed immagini con una programmazione bimensile. Un filo che vuole mantenere una continuità senza essere troppo invasivo.
Come avete potuto notare, è cambiata la forma grafica e l’impostazione: tutto ciò si è creato grazie alla sinergia della redazione composta da: Shakuntala Riva, Keli Procopio e Patrizia Belardi.
E proprio dalla redazione vogliamo porti una domanda: ma tu che lettore sei?
Sei uno che...
Scegliere di praticare Watsu ad una delle fiere estive o durante un seminario in un bel luogo, significa rigenerarsi in modo speciale espandendo al massimo le potenzialità del lavoro acquatico.
Quest’anno siamo stati presenti in diverse fiere e manifestazioni, solo per citarne alcune: ITINERANDO a Padova, YOGA MEETING a Merano, CHIARISSIMA a Chiari (BS), il Festival di AAM TERRANUOVA a Camaiore (LU) e last but not least ARMONIA il Festival del Benessere al Castello di Belgioioso (PV).
Resilienza e resa. Possono stare vicine queste due parole, queste due dimensioni dell’essere?
Nel Watsu parliamo di arrenderci all’acqua, la grande resa che ci permette di partecipare alla grande danza dell’abbandono e del contatto autentico con la vita.